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Daishi Sato
Daishi SatoGiappone
Nato nel 1985. Attualmente vive nella città di Azumino, nella prefettura di Nagano, in Giappone. Dopo essersi laureato presso la Facoltà di Fotografia del Nihon University College of Art, ha lavorato come assistente del fotografo Yoshiyoshi Shirakawa. Nel 2013 ha iniziato la sua carriera come fotografo indipendente. Per trasmettere ”l’universo a cui apparteniamo” attraverso la fotografia, il suo lavoro si concentra sulla natura incontaminata e sulla fauna selvatica che si trovano in luoghi come l’Alaska. Nel 2017 ha ricevuto il premio Epson Miyoshi Kazuyoshi. È membro dell’SSP.
Sono rimasto affascinato dalla facilità di trasporto e dalla evoluta tecnologia delle apparecchiature Olympus durante i miei anni di viaggi in Alaska e di riprese sul campo in Giappone. Poiché attraverso vallate e montagne con una tenda sulla schiena, mi è essenziale ridurre al minimo l’equipaggiamento per disporre di una maggiore mobilità.
Per le mostre, realizzo spesso stampe di grande formato, con dimensioni che superano il metro e mi trovo a desiderare una migliore qualità dell’immagine e una maggiore precisione della messa a fuoco. Per me, la OM-D E-M1 Mark III è la fotocamera perfetta. È leggera e piccola, capace di realizzare scatti da 50 milioni di pixel nonostante sia un modello mirrorless e offre le funzionalità più evolute come la modalità Starry Sky AF.
A questo dobbiamo aggiungere che è in grado di funzionare fino a -30°C, quasi come lo fa a temperature normali. Il mio viaggio per catturare immagini di ambienti naturali incontaminati e delle creature che li popolano è appena iniziato. Non vedo l’ora di partire per la mia prossima spedizione con la mia E-M1 Mark III.
OM-D E-M1 Mark III
La facilità di trasporto e l’alta qualità dell’immagine che ti consentono di cogliere il momento giusto in qualunque situazione: OM-D E-M1 Mark III