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Lachlan Moore
Lachlan MooreAustralia
Moore è un fotografo australiano con oltre dieci anni di esperienza nella fotografia pubblicitaria, nonché il fondatore del principale spazio creativo di Melbourne, i Rockeby Studios. Con un approccio cinematografico all’uso della luce, dei toni e dei colori, il lavoro di Moore è stato influenzato dal suo periodo come fotografo di scena per l’industria cinematografica e televisiva australiana. È attraverso questo suo lavoro che Moore ha esplorato l’integrazione tra il suo amore per la gente e le ambientazioni, e i tra i colori e la luce. Oltre a dedicarsi alla fotografia commerciale, Moore è stato finalista al prestigioso Premio Fotografico Moran con l’opera Mossman Gorge, Monday Afternoon e ha una passione per la fotografia di paesaggi terrestri e marini. Vive sulla costa di Bass, nello stato di Victoria (Australia).
L’Australia è così lontana dal resto del mondo ed è caratterizzata da un ambiente incontaminato, variegato ed esteso. Cieli sconfinati, distese desolate, comunità remote, coste multiformi e una luce violenta e persistente: è un posto diverso da ogni altro. Abito nel sud-est, nello stato temperato di Victoria. Qui, la costa incontra l’Oceano Pacifico e il mar di Tasman, mentre il famigerato stretto di Bass divide Victoria dalla isola-stato della Tasmania.
Per provare la Olympus OM-D E-M1 Mark II, abbiamo deciso di esplorare in lungo e in largo la suggestiva regione dei Monti Nevosi. Per puro caso, siamo riusciti a entrare in contatto con un gruppo di grandi uomini australiani. Il loro lavoro consiste nel preservare la biodiversità montana percorrendo il territorio a cavallo, rinchiudendo mandrie di Brumby (cavalli selvaggi) in un recinto e trasferendoli altrove. Tra i flessuosi eucalipti, lo Snowy River e paesaggi frastagliati, siamo riusciti a provare la velocità e l’agilità della nuova fotocamera. Abbiamo testato a fondo le prestazioni dell’autofocus e del “focus tracking”, oltre alla stabilizzazione delle immagini ulteriormente migliorata, scattando a mano libera con l’obiettivo 300mm 1:4.0 IS PRO. Il sistema si è confermato molto versatile, leggero e potente. Le ampie distese ci hanno permesso di cogliere la tranquillità del posto e le brine del mattino, a fare da contrappunto con i grandi cieli blu della sera. Quando i Brumby non si facevano vedere, i mandriani diventavano il soggetto.
In contrasto all’outback, abbiamo poi voluto realizzare un’audace serie grafica in studio con un gruppo di danzatori contemporanei locali. Utilizzando il gesso e flash rapidissimi, abbiamo sfruttato al massimo le ottime capacità di scatto in sequenza della fotocamera, per immagini dalla qualità eccezionalmente pulita e precisa. Il collegamento della OM-D E-M1 Mark II tramite Olympus Capture è stato semplice e privo di errori.
Con la sua grande attenzione ai pesi e all’ergonomia, la OM-D E-M1 Mark II è risultata molto maneggevole, nonostante un’evoluzione e una riprogettazione a dir poco incredibili.
OM-D E-M1 Mark II
OM-D E-M1 Mark II - Per chi ha la passione nel cuore.